martedì 21 dicembre 2010

AUGURI DI BUONE FESTE

IL NEGOZIO CLARALUNA DI LECCE AUGURA A TUTTI I CLIENTI E NON UN FELICE NATALE E UN BUON ANNO NUOVO, RICCO DI FELICITA' E DI TUTTO CIO' CHE SI DESIDERA E DI AMORE E DIPACE. BUONE FESTE

mercoledì 15 dicembre 2010

FESTA DELLE FATE


Dopo il successo di venerdì 10 dicembre; il negozio Claraluna by K.R, nei giorni 18 e 19 dicembre 2010, dalle ore 18.00 alle ore 20.30, presso la sede di via Premuda n. 20 Lecce, organizza un seminario sulla storia, sulle radici antropologiche e mitologiche del fantasy con tutti gli appassionati e i collezionisti di fate, e presenta la nuova collezione invernale 2010/2011.
Le titolari di Claraluna, avranno il piacere di bere un tè accompagnato da pasticcini in vostra compagnia, per augurarvi Buone feste.

mercoledì 1 dicembre 2010

L'Oroscopo delle fate

Il negozio CLARALUNA BY K.R.
Il giorno 10 dicembre 2010
Dalle ore 17.30 alle ore 20.00
Presso la sede di via premuda n.20 Lecce

Organizza un incontro con tutti gli appassionati e i collezionisti di fate, presentando la nuova collezione invernale 2011 di Les Alpes che che inaugura l'apertura del nuovo point presso Claraluna.

In occasione delle festività si applicherà lo sconto del 15% a chi volesse prenotare il proprio regalo nel magico mondo delle fate e dei folletti.

In occasione di tale evento ci sarà una mini-conferenza sull’origine e la storia di tali esemplari. Le proprietarie di Claraluna Lecce conducono clienti e amanti del genere in un viaggio alla scoperta del mondo magico, popolato da regine polari, vampirelli, fatine sorridenti far coppia con troll e stravaganti abitanti della foresta. Inoltre, la serata si rivela anche un'ottima occasione per approfondire le radici antropologiche e mitologiche del fantasy, guidati da esperti del settore e per regalare o regalarsi i magici personaggi della nuova collezione Les Alpes.

Le titolari di CLARALUNA BY K.R, avranno il piacere di bere un accompagnato da pasticcini in vs. compagnia e per augurarvi Buone feste.

L' Oroscopo delle Fate


Vecchie amicizie che si erano perdute si ritrovano nella foresta incantata... quindi il momento é giusto per ricontattare un vecchio amico il quale nonostante la distanza vi sta sempre ancora a cuore.
Colore fortunato della settimana: Ocra
Numero fortunato della settimana: 51
Oggetto portafortuna della settimana: Anellino d´argento


Una settimana di sorprese per le piccole abitanti della foresta. Sará possibile avere degli incontri positivi che porteranno senz´altro a degli stimoli interessanti.
Colore fortunato della settimana: Viola
Numero fortunato della settimana: 10
Oggetto portafortuna della settimana: Una lettera importante


Viste le molte giornate di nebbia nel bosco incantato le fate sono un pó confuse e questo puó causare una generale situazione di tensione. Cercate di riordinare le idee e tutto si metterá apposto.
Colore fortunato della settimana: Arancione
Numero fortunato della settimana: 7
Oggetto portafortuna della settimana: Un pupazzetto ricevuto in regalo


Bellissima settimana per le fate, approfittatene, ci saranno vari avvenimenti che vi renderanno euforici e che vi faranno vivere momenti eccitanti ed indimenticabili.
Colore fortunato della settimana: Celeste
Numero fortunato della settimana: 36
Oggetto portafortuna della settimana: Una sfera di vetro


Le fate sono in grado di riconoscere subito il bene dal male, per noi é piú difficile, quindi fate molta attenzione a non prendere troppo sul serio delle voci che vi riguardano che potrebbero essere semplicemente parole di invidia e quindi false. Non prendetele troppo sul serio.
Colore fortunato della settimana: Viola
Numero fortunato della settimana: 18
Oggetto portafortuna della settimana: Potpourri di petali di rosa


Il momento é propizio questa settimana, potreste avere un colpo di fortuna che da tempo attendevate. Le fate accompagneranno i Vostri desideri nella giusta direzione, anche nel gioco, ma senza esagerare.
Colore fortunato della settimana: Bianco
Numero fortunato della settimana: 48
Oggetto portafortuna della settimana: Quadrifoglio


C´é un atmosfera molto familiare nella foresta incantata e questo dovrebbe spingere tutti a sentirsi piú vicini alla propria famiglia. Chi ha delle diversità con qualche parente dovrebbe provare a riappacificarsi, il momento é buono!
Colore fortunato della settimana: Bordeaux
Numero fortunato della settimana: 29
Oggetto portafortuna della settimana: Una tartaruga


Potrá capitare di trovarsi davanti a delle scelte importanti, un bivio che porta in due direzioni opposte... Con una buona riflessione, farete sicuramente la scelta giusta, le fate sono fiduciose.
Colore fortunato della settimana: Lavanda
Numero fortunato della settimana: 54
Oggetto portafortuna della settimana: Giada


Una ventata di energia positiva sta attraversando la foresta incantata, questo potrà influire su tutti ed aiutare ad affrontare certe piccole difficoltà con uno spirito diverso. Approfittate di quest'energia per risolvere qualche piccolo problema.
Colore fortunato della settimana: Arancione
Numero fortunato della settimana: 10
Oggetto portafortuna della settimana: Farfalla


È una serena giornata nel mondo incantato, le fate si sentono in forma e rilassate e questo potrà influire nella giornata di tutti ad affrontare con spirito sereno e calmo ogni difficoltà o ostacolo.
Numero fortunato della settimana: 17
Colore fortunato della settimana: Blu scuro
Oggetto portafortuna della settimana: Un acchiappasogni indiano


Molte fate stanno imparando nuove formule magiche, nuovi incantesimi e trucchi di fata e la loro concentrazione su questo studio potrebbe aiutare tutti coloro che devono imparare qualcosa e di dare il meglio nel proprio lavoro, raggiungendo ottimi risultati.
Colore fortunato della settimana: Verde smeraldo
Numero fortunato della settimana: 16
Oggetto portafortuna della settimana: Coccinella di legno


È una settimana in cui le fate sono particolarmente curiose e desiderose di nuove avventure. Approfittate di quest´energia per andare alla scoperta di qualcosa di sconosciuto che potrebbe cambiare la vostra vita.
Colore fortunato della settimana: Lilla
Numero fortunato della settimana: 24
Oggetto portafortuna della settimana: Croce di legno


Una fase affettiva per le fate che si scambiano effusioni dolci nella foresta incantata... questa calda energia faciliterà anche chi ha più difficoltà nel dimostrare i propri sentimenti nel lasciarsi andare.
Colore fortunato della settimana: Rosa
Numero fortunato della settimana: 2
Oggetto portafortuna della settimana: Una conchiglia


Le fate sono in vena di novità, iniziative spontanee e questo potrebbe essere il giusto momento per cogliere l´attimo in alcune decisioni. Approfittate semplicemente di questa influenza per seguire l´istinto.
Colore fortunato della settimana: Azzurro
Numero fortunato della settimana: 27
Oggetto portafortuna della settimana: Un oggetto perso e ritrovato


Nella foresta incantata c´é aria di festa, approfittate di questa energia positiva per ritrovare il buonumore e sarà un occasione per coinvolgere anche gli amici in belle serate.
Colore fortunato della settimana: Blu elettrico
Numero fortunato della settimana: 12
Oggetto portafortuna della settimana: Una vecchia moneta


Questa sarà una settimana in cui le fate saranno particolarmente passionali ed innamorate, questo porterà a tutti ad avere giorni coinvolgenti con i proprio partner e condividerete momenti speciali d´amore.
Colore fortunato della settimana: Rosso
Numero fortunato della settimana: 28
Oggetto portafortuna della settimana: Un ciondolo a cuore


Le fate vivono un momento molto armonico e questo potrebbe dare a tutti la possibilità di rilassarsi e di trovare l´armonia con se stessi. Approfittatene per non arrivare a stanchezza dovuta ad un eccessivo stress mentale.
Colore fortunato della settimana: Viola
Numero fortunato della settimana: 10
Oggetto portafortuna della settimana: Statuetta di un elefantino


L´energia del sole e del calore da alle fate una particolare forza ed energia. Così sarebbe l´ideale approfittare di questa particolare e magica energia per vivere al meglio. Divertimento, gioia, vigore ed vitalità saranno le parole chiave di questa settimana.
Colore fortuna della settimana: Giallo
Numero fortunato della settimana: 3
Oggetto portafortuna della settimana: Ciondolo di ametista


Le fate intraprenderanno coraggiose sfide questa settimana e questo potrà influire sulle vostre azioni. Non abbiate paura ad affrontare un piccolo rischio, che sia in amore o al lavoro sarete pronti a fronteggiare qualche piccolo azzardo.
Colore fortunato della settimana: Turchese
Numero fortunato della settimana: 27
Oggetto portafortuna della settimana: Gufo di legno


Le fate sono molto pensierose e riflessive questa settimana. È quindi consigliabile prima di qualsiasi scelta non agire troppo di istinto ma di ragionare bene perché potrebbe essere una decisione importante per il futuro.
Colore fortunato della settimana: Giallo
Numero fortunato della settimana: 6
Oggetto portafortuna della settimana: Quarzo rosa


Questa settimana le fate hanno un forte desiderio di conquistare nuove amicizie.. potrebbe essere il momento buono per tutti di conoscere persone che saranno compagne per una lunga fase della vita… approfittatene!
Colore fortunato della settimana: Rosso
Numero fortunato della settimana: 11
Oggetto portafortuna della settimana: Bracciale d’argento

Tutte le Fate della Ditta LES ALPES sono disponibili presso il negozio CLARALUNA A LECCE in via PREMUDA N. 20.



lunedì 31 maggio 2010

Bomboniere Claraluna

Ragosta karati sempre attuale nel scegliere le bomboniere con firme prestigiose ed eleganti, e perchè no anche utili. Escusivista della ditta Claraluna per la città di Lecce, nel costo della bomboniera è inclusa anche la confezione con i confetti firmati Frammenti di Luna. La confezione rispecchierà sempre il gusto di ogni singola sposa.

le bomboniere di Claraluna


sabato 15 maggio 2010



Storia

Il Sig. Giovanni Simonetti, diplomato all’Istituto d’Arte, dopo una ricca esperienza maturata nel mondo della ceramica prima come insegnante e più tardi come modellista, ha avuto il merito storico di riattivare una vecchia bottega dando vita nel 1967 alla società “Studio Ceramico Castellano”. Fin dall’inizio l’azienda puntò a realizzare maioliche artistiche tradizionali di qualità, quasi una sfida in un momento di crisi nel mercato della ceramica castellana, dovuto al crollo di commesse di un prodotto seriale. Nella rinata bottega si partiva dalla fase di progettazione fino all’esecuzione di manufatti realizzati con i sistemi tradizionali del tornio, del calco e del colaggio, e successivamente cotti, smaltati, decorati e ricotti nel forno a legna del tipo “a respiro”, operazioni condotte direttamente dal Sig. Giovanni. Con gli anni l’azienda s’ingrandì fino a raggiungere un numero di 25 unità lavorative e si passò all’uso di strumenti moderni: tornio e impastatrice elettrici, forni a gas. Nel 1976 Giovanni Simonetti diede vita alla ditta “Simonetti Giovanni” che si trasferì nel 1980 con 12 unità lavorative al Villaggio Artigiano, sede attuale.
Nel 1992 la ditta di trasforma in “Simonetti Giovanni & C. S.n.c.”, includendo nella società la Sig.ra Silvana Cacciatore, già storica dipendente delle precedenti imprese, attualmente responsabile del settore decorazione e dell’Assicurazione Qualità, e il Sig. Simone Simonetti, figlio di Giovanni, con la responsabilità del settore commerciale.
Oggi la Simonetti S.n.c. occupa 13 dipendenti, ha sede nel Villaggio Artigiano e copre un’area di mq. 1550. È in grado di offrire un’ampia gamma di articoli, distribuiti attraverso rivenditori qualificati in Italia e all’Estero. La produzione artistica, esclusivamente decorata a mano, reinterpreta con armonia i modelli del passato e si distingue per la ricercatezza di forme, smalti e decori. Inoltre il laboratorio Simonetti progetta e realizza articoli personalizzati adatti a soddisfare esigenze particolari di privati, aziende, enti pubblici, ecc.
Dal 1999 opera con Sistema Qualità certificato ISO 9002 a garanzia della qualità dei prodotti e della serietà dei servizi offerti ai Clienti.


Lavorazione

IL NOSTRO CICLO DI PRODUZIONE: Il ciclo produttivo della ceramica artistica decorata a mano consiste in:• Progettazione del manufatto;• Esecuzione al tornio se è di forma semplice o circolare;• Creazione di modelli, stampi e madreforme se il manufatto deve essere prodotto a colo, a calco o a pressa, a seconda delle esigenze tecniche date dalle forme.
Il ciclo di produzione di un articolo decorato a mano
Il ciclo di produzione di un prodotto realizzato al tornio
Tutto il necessario, dai modelli in gesso o altro materiale, dagli stampi alle madreforme sempre in gesso o altro materiale, viene creato e realizzato all'interno del laboratorio.La prima fase di cottura avviene nel seguente modo: quando il forno è a circa 100 gradi, vengono introdotti gli oggetti disposti su un carrello a più piani; gradatamente dopo circa 14 ore, il forno arriva a 1000 gradi, temperatura che rimane tale per circa 1 ora fino a scendere a 150 gradi nell'arco di 8 ore.Il “biscotto” viene sfornato, smaltato, decorato e ricotto per la seconda volta.Questa seconda cottura avviene ad una temperatura massimale più bassa, circa 950 gradi, ma con tempi più lunghi in quanto la seconda cottura comporta maggiori rischi di spaccatura. E' in questa fase che avviene la trasformazione “miracolosa”: colori e smalti fondono e si fissano dando vita alla lucentezza propria della maiolica.

LE MAIOLICHE DI SIMONETTI SONO IN VENDITA PRESSO: RAGOSTA KARATI

lunedì 3 maggio 2010

storia della bomboniera


BOMBONIERE, STORIE DI DOLCEZZE
Un piccolo oggetto che aiuta a ricordare: è questo il significato della bomboniera?Certamente, ma il classico portabonbon è anche fedele espressione delle evoluzioni della storia del costume e dell'arte. Ripercorrerne la storia significa rivivere negli aspetti più significativi i riti della cerimonia nuziale attraverso i secoli. Non è esistita sempre la bomboniera. Pare che le origini francesi di questa parola "bombonnière" risalgano al XVIII secolo, quando si diffuse l'usanza di farne dono come piccolo, prezioso contenitore di dolci: i bonbon, appunto. Eppure l'uso della scatoletta ( o coppa in miniatura ), ricolma di raffinategolosità, appartiene anche ai secoli precedenti. La sua funzione era augurale, talvolta assumeva valenze simboliche di portafortuna, in altri casi era dichiaratamente connessa all'evento nuziale.In Italia, ad esempio già nel XV secolo, in occasione del fidanzamento, i futuri sposi e le loro famiglie, si scambiavano preziosi cofanetti portaconfetti. Inoltre, il fidanzato usava donare una 'coppa amatoria' alla donna. Si trattava in genere di un piatto in ceramica che raccoglieva nella concavità centrale alcuni confetti nuziali tra i quali si poteva scorgere un volto femminile o l'effige di una coniglia gravida dipinti sulla superficie interna della coppa insiema al nome dell'amata.Talvolta il promesso sposo invitava la compagna a bere insieme a lui dalla coppa stessa in segno di affettuosa complicità per il fine propiziatorio del dono con cui si esprimeva il desiderio di assicurarsi fecondità e prosperità per il futuro matrimoniale. In Inghilterra invece, è noto quanto già nel XVI secolo fossero apprezzate le 'sweetmeat box' realizzate in materiali preziosi: argento dorato, talvolta oro con cristalli o pietre preziose. Per il capodanno del 1574, ad esempio, la Regina Elisabetta I ricevette in dono un certo numero di bomboniere come augurio per il nuovo anno. Inoltre, molte dame del seguito amavano degustare nella privacy delle loro stanze dolci confetti abitualmente conservati in scatolette gioiello.
Alla corte di Francia, sotto il Re Sole ed i suoi successori, si diffuse l'uso di donare bomboniere ricercatissime per lavorazione e pregio intrinseco. Prediletti materiali come la madreperla, l'avorio dipinto, gli smalti, l'oro. Anche Napoleone scelse all'inizio del XIX secolo di regalarle ai suoi favoriti come segno di riconoscenza.Di bomboniera, nell'accezione 'souvenir di nozze', si può cominciare a parlare alla fine del XVIII secolo, sopratutto nel nostro paese, dove le tradizioni nuziali hanno lontane e salde origini. Non è chiaro se allora la bomboniera venisse donata dagli sposi o agli sposi. Comunque sia, begli esemplari di realizzazione settecentesca sono oggi conservati al Museo Internazzionale della Ceramica di Faenza, al Museo delle Porcellane di Doccia, al Museo Internazionale delle Ceramiche di Nove, fabbricati rispettivamente dai laboratori faentini, dalla Ginori, dalla manifattura Antonibon Nove.Con l'affermazione della porcellana in tutta Europa, la bomboniera fu prodotta prevalentemente in questo materiale che ben interpretava il gusto rococò tipico dell'epoca. Con la fine del secolo si affermò anche nella bomboniera la tendenza stilistica di impronta neoclassica ispirata al vasellame antico e alle urne rinvenute durante gli importanti scavi archeologici effettuati a quel tempo.L'ecclettismo dominò per tutto l'Ottocento improntando la produzione al gusto storicistico. Rare le interpretazioni originali come, ad esempio, quelle firmate dal celebre orafo Carl Fabergè per la famiglia dello zar: bomboniere a forma di uovo, naturalmente in oro, smalti e gemme.

Con l'inizio del nostro secolo si manifestarono tendenze espressive destinate a concretizzarsi in proposte profondamente innovative: le scatole in maiolica con iridescenze madreperlacee della manifattura ungherese Zsolnay oppure quelle prodotte in gres dalla manifattura fiorentina di indirizzo 'modernista' diretta dall'artista Galileo Chini.Negli anni Venti diedero pregevoli esemplari varie fabbriche di ceramica italiane : fra le altre, le fornaci liguri di Albisola che improntarono i loro prodotti in vivace policromia su fondo nero allo stile Dèco e al Futurismo, sopratutto per quanto riguarda la manifattura di Giuseppe Mazzotti. Nello stesso periodo Gio' Ponti disegnava bomboniere per la Richard Ginori. Più tardi, negli anni Trenta e Quaranta, vedevano la luce nelle vetrerie muranesi le prime originali creazioni nuziali portabonbon di Barovier e Toso, Venin e Seguso.In tutt'Europa fioriva intanto la produzione in argento che nell'Ottocento non aveva mai cessato di ottenere consensi, sia nella versione scatolina che in quella piattino, ciotola a valva di canchiglia, cestino, zuccheriera in miniatura, cuchiaio. La moda del metallo bianco, in Italia in particolare, continuava a prosperare anche grazie a preferenze illustri. Per esempio, a fine secolo re Umberto I di Savoia scelse per le nozze del figlio Vittorio Emanuele con la principessa Elena di Montenegro una piccola scatola d'argento con monogramma in smalto a fuoco. Nel Nostro secolo si moltiplicano i modelli. Si replica l'antico, ma si inventano anche nuove soluzioni formali. Tutti i materiali assurgono a nuova dignità. Hanno successo le bomboniere in peltro, in ottone, in onice, in alabastro, in cristallo, in cartone, in legno, in pelle, in tessuto, in pizzo. Dal secondo dopoguerra si afferma la tradizione della bomboniera anche in occasioni dei battesimi e delle comunioni e se ne incentiva la diffusione. Negli anni Settanta piacciono tanto il tradizionale 'stile Capodimonte' di fabbriche di porcellana napoletane o lombarde, che ripropone in versione attuale gli stilemi settecenteschi, come il rigore geometrico della produzione ceramica firmata Richard Ginori o dalle vetrarie toscane e muranesi.Oggi, secondo i canoni della cultura contemporanea, vince la libertà inventiva. Qualsiasi spunto antico o moderno si presta a riletture originali, dando luogo a proposte inconsuete, caratterizzate da una sbrigliata creatività.In una garbata e accattivante commistione stilistica che non conosce confini nè di tempo nè di luogo. In un linguaggio universale che parla soprattutto alla sensibilità del gusto.

venerdì 30 aprile 2010

portaconfetti, teche firmate Claraluna


Teche
Eleganti scatole trasparenti portaconfetto o porta-oggetti.
Per ogni ordinativo minimo di 50 pezzi, in omaggio la partecipazione già stampata.Un servizio unico che unisce due realtà, bomboniera e partecipazione, in un solo nom
e Claraluna.
RAGOSTA-KARATI è un Claraluna Point punto vendita esclusivo e qualificato dove potrete trovare le collezioni complete Claraluna e tutte le ultime novità.


La gentilezza e la professionalità di persone preparate che sapranno consigliarvi e proporvi le migliori soluzioni per ricordare l'emozione di ogni momento importante.
Troverete un servizio puntuale ed efficiente, curato in ogni particolare.
RAGOSTA- KARATI

sabato 24 aprile 2010

Bomboniere Claraluna


Da anni le bomboniere CLARALUNA sono invitate a migliaia di matrimoni.
Per il 2010 Claraluna ha voluto andare oltre. A voi che sceglierete per il vostro matrimonio una nostra bomboniera Claraluna dà in omaggio le partecipazioni già stampate con la possibilità di scegliere tra tre nuance di colore, lavanda, verde, avorio, per la copertina da personalizzare con le vostre iniziali. Un servizio unico che unisce due realtà la bomboniera e la partecipazione in un solo nome
CLARALUNA

sabato 17 aprile 2010

Le fate da collezione


Un luogo fatto di meraviglia e fantasia, ecco le fate da collezione ...........
LES ALPES

La bpmboniera dei tuoi sogni



Pare che le origini francesi di questa parola “bombonnière” risalgano al XVIII secolo, quando si diffuse l’usanza di farne dono come piccolo, prezioso contenitore di dolci: i bonbon, appunto.

Eppure l’uso della scatoletta o coppa in miniatura, ricolma di raffinate golosità, appartiene anche ai secoli precedenti. La sua funzione era augurale, talvolta assumeva valenze simboliche di portafortuna, in altri casi era dichiaratamente connessa all’evento nuziale.
In Italia, ad esempio già nel XV secolo, in occasione del fidanzamento, i futuri sposi e le loro famiglie, si scambiavano preziosi cofanetti portaconfetti. Inoltre, il fidanzato usava donare una coppa amatoria alla donna.
Si trattava in genere di un piatto in ceramica che raccoglieva nella concavità centrale alcuni confetti nuziali tra i quali si poteva scorgere un volto femminile o l’effige di una coniglia gravida dipinti sulla superficie interna della coppa insieme al nome dell’amata.
Talvolta il promesso sposo invitava la compagna a bere insieme a lui dalla coppa stessa in segno di affettuosa complicità per il fine propiziatorio del dono con cui si esprimeva il desiderio di assicurarsi fecondità e prosperità per il futuro matrimoniale.

In Inghilterra invece, è noto quanto già nel XVI secolo fossero apprezzate le sweet meat box realizzate in materiali preziosi: argento dorato, talvolta oro con cristalli o pietre preziose. Per il capodanno del 1574, ad esempio, la Regina Elisabetta I ricevette in dono un certo numero di bomboniere come augurio per il nuovo anno.
Inoltre, molte dame del seguito amavano degustare nella privacy delle loro stanze dolci confetti abitualmente conservati in scatolette gioiello.

Benvenuti su Ragosta Karati




Potete trovare firme eslcusive: Claraluna, Carlo Pignatelli, Ceramiche Simonetti e Fate da collezione Les Alpes.